Si chiama “Spazi per l’Italia” ed è l’iniziativa di Poste Italiane parte del progetto “Polis” che porterà l’azienda, entro il 2026, a ristrutturare e ad aprire ben 250 spazi di coworking (per un totale di circa 5 mila nuove postazioni di lavoro) presso le proprie sedi sparse sul territorio italiano.
Quella di Poste Italiane diventerà così la prima rete italiana di coworking per numero di spazi. Il 16 aprile 2024 i rappresentanti di Poste hanno presentato il progetto a Unindustria. Ma come funzionerà l’accesso ai coworking? Come saranno strutturati? Dove si troveranno? Quali servizi offriranno? Rispondiamo di seguito a tutte queste domande.
Aggiornamento di luglio 2024: l’elenco dei coworking di Poste Italiane ultimati al 30 giugno 2024
Cosa sono e come funzioneranno i coworking di Poste Italiane
I coworking di Poste Italiane sono veri e propri uffici condivisi allestiti presso 250 sedi dell’azienda in tutta Italia. Gli spazi avranno tre dimensioni: piccoli (circa 100 metri quadri), medi (circa 450 metri quadri) e grandi (circa 1.500 metri quadri).
A seconda delle dimensioni, ogni spazio ospiterà aree open space di coworking, uffici arredati per più persone, aree relax, sale riunioni e altri spazi condivisi. Ogni sede verrà interconnessa e dotata dei servizi essenziali (wi-fi, allestimenti, arredamenti) e servizi speciali come la ricezione di pacchi e della corrispondenza.
I coworking saranno utilizzabili gratuitamente da clienti privati (liberi professionisti, studenti, lavoratori) o da startup, imprese, enti e istituzioni e saranno prenotabili per lunghi periodi o anche solo per una giornata.
Dove si troveranno i coworking di Poste Italiane
L’obiettivo dell’iniziativa di Poste Italiane è quello di dare un contributo allo sviluppo economico e sociale del paese, a partire dai centri più piccoli.
Per questo motivo una gran parte dei coworking avrà sede presso i centri postali di comuni medio-piccoli come Gangi (in provincia di Palermo), Ostuni (Brindisi), Monfalcone (Gorizia), Eboli (Salerno) e Isernia in Molise. A San Felice Circeo, in provincia di Latina, è già stato inaugurato il primo ufficio condiviso. 80 spazi verranno aperti all’interno di comuni con meno di 15 mila abitanti.
La rete degli spazi comprenderà anche le principali città d’Italia (Milano, Bari, Napoli, ecc.). Saranno infatti 20 gli immobili storici delle grandi città che ospiteranno i nuovi spazi di coworking, tra cui i palazzi delle Poste di Trieste, Ragusa, Lecce, Pisa e Nuoro.
In generale i coworking di Poste Italiane saranno distribuiti in tutte le regioni italiane, in 100 capoluoghi di provincia, 80 centri medi e 70 piccoli.