Altre caratteristiche
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Accesso 24/7 / Smartphone Key
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Aria Condizionata
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Cucina
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Giardino
5 piani di residenza nel centro di Bologna, 18 appartamenti in affitto da abitare, 49 potenziali abitanti, 5 spazi comuni per incontri, feste, attività, laboratori, 1 percorso di progettazione partecipata per condividere l’abitare.
Porto 15 è un luogo dove prenderti cura di te, degli altri e dell’ambiente in cui vivi attraverso la condivisione di spazi, interessi, tempo, mezzi e relazioni.
Porto 15 è una residenza collaborativa giovani under 35, tra i primi cohousing in Italia ad iniziativa interamente pubblica, frutto del recupero e successiva assegnazione a canone concordato di 18 alloggi all’interno di uno stabile di proprietà di ASP – Città di Bologna situato nel centro storico della città, a ridosso del distretto culturale denominato Manifattura delle Arti (che ospita tra l’altro il Museo di Arte Moderna e la Cineteca).
La struttura dispone di spazi comuni a disposizione dei coabitanti, chiamati a partecipare attivamente alla vita della comunità nella quale risiedono, con l’obiettivo di sperimentare una nuova forma di abitare collaborativo.
L’accesso a Porto 15 è avvenuto tramite autocandidatura, cui è seguita una selezione risultante dal matching con le tipologie di alloggi disponibili. I giovani selezionati hanno partecipato ad un percorso di progettazione partecipata degli spazi e di costruzione della comunità, risultato tra le altre cose nella stesura collettiva della Carta dei Valori e del Regolamento di Coabitazione di Porto 15.
Contestualmente all’ingresso negli appartamenti, e quindi all’avvio del progetto, il primo nucleo di coabitanti ha dato vita ad una omonima associazione di promozione sociale, Porto 15 APS, con l’obiettivo di supportare materialmente l’avvio del cohousing e di promuovere i modelli dell’abitare collaborativo partecipando attivamente alla vita associativa della città e alle reti nazionali e internazionali.
Porto 15 è un progetto che vede il Comune di Bologna e ASP Città di Bologna come enti promotori; il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ASP Città di Bologna come enti cofinanziatori; ASP Città di Bologna come ente proprietario dell’immobile; ACER come responsabile dell’intervento di riqualificazione edilizia; e la Società Cooperativa SuMisura come responsabile del processo di costituzione e accompagnamento del gruppo dei cohousers.
Gli spazi comuni
Oltre agli appartamenti privati, vi sono spazi ad uso collettivi e spazi semi-privati (o semi-comuni). Tutti questi si compenetrano e si pongono in continua relazione, mantenendo comunque chiara la propria connotazione.
Gli spazi comuni costituiscono la massima espressione della funzione sociale e di collaborazione della residenza. In essi i coabitanti coltiveranno molti dei propri interessi, singolarmente o in gruppo, daranno luogo ad assemblee, officine di riparazione, luoghi con servizi di uso comune come lavanderie e quant’altro.
La progettazione funzionale di tutti questi ambienti è stata pianificata dai coabitanti durante il percorso partecipato prima dell’assegnazione degli alloggi. Gli stessi coabitanti, ne hanno anche autonomamente gestito la realizzazione concreta a partire dall’ingresso nel 2017.
La disponibilità di spazi comuni da poter aprire al quartiere per ospitare le attività più varie, rappresenta, infine, una preziosa prospettiva di socializzazione e di rilancio anche culturale per tutta l’area urbana in cui il progetto si colloca.
gli spazi
Al piano terra si trova un ampio atrio di ingresso (circa 40 mq) di connessione tra via Don Minzoni e via del Porto e da cui si accede alla distribuzione verticale del fabbricato
Al piano rialzato vi sono circa 72 mq di spazi per le attività comuni che affacciano sull’atrio con un ballatoio.
Un ulteriore spazio comune è ricavato al piano terzo (circa 13 mq).
Durante il percorso di progettazione partecipata, i coabitanti hanno optato per non realizzare le cantine di pertinenza esclusiva dei singoli alloggi, ma lasciare gli ambienti ampi e non frazionati che oggi ospitano oltre a due magazzini comuni, la lavanderia, una sala per le lavorazioni alimentari, una ciclofficina con il parcheggio delle biciclette e una falegnameria.
Un locale di circa 19 mq al piano interrato ospita i nuovi impianti tecnologici installati (centrale termica, ventilazione ecc.).